Ilaria, Chiara, Francesca, Federica, Mattia, Monica,Giulia, Daniela, Silvia, Marco, Angela, Barbara, Arianna i giovani impegnati dal 5 maggio 2014 in questa esperienza:
“Un altro sguardo”
Il progetto Un Altro Sguardo, intente intervenire sulle problematiche legate al disagio sociale attraverso:
Le cooperative sociali aderenti al progetto, pur gestendo servizi in Aziende Ulss diverse e in distretti diversi, hanno caratteristiche organizzative e di gestione similari.
Gli interventi socio educativi e riabilitativi vengono programmati attraverso il Progetto Individuale dell’utente che, tenendo conto delle caratteristiche del soggetto e del contesto sociale, individua gli obiettivi e di conseguenza le attività necessarie per raggiungerli. Tali programmazioni vengono sviluppate in equipe multiprofessionali e multidisciplinari.
“Ret.I.S (Rete per Inclusione Sociale)“
Ret.I.S (Rete per l’inclusione sociale) è un titolo scelto con la volontà di richiamare il percorso di confronto e scambio avviato dalle organizzazioni aderenti al progetto (Cooperative Sociali, Associazioni di Familiari e/o di volontari, altri soggetti del territorio). L’obiettivo è realizzare e sostenere eventi/percorsi/esperienze/progetti/idee a favore dell’inclusione sociale delle persone con disabilità.
Il progetto Ret.I.S. è realizzato da cooperative sociali che in convenzione con l’ Azienda Ulss n. 15 dell’ Alta Padovana e con l’ Azienda Ulss n. 16 di Padova, gestiscono Centri Diurni (CD) e Comunità Alloggio (CA). Si tratta di servizi territoriali che forniscono interventi a carattere educativo, riabilitativo ed assistenziale a persone con notevole compromissione dell’autonomia nelle funzioni elementari.
I servizi diurni e residenziali hanno la funzione di favorire negli ospiti, attraverso specifiche attività e programmi:
Le attività, quindi, mirano alla crescita evolutiva dei soggetti nella prospettiva di una progressiva e costante socializzazione, con l’obiettivo da un lato di sviluppare, ove possibile, le eventuali capacità residue degli utenti, dall’altro di operare per il massimo mantenimento dei livelli acquisiti.
Le azioni mirano quindi al raggiungimento della maggiore qualità di vita possibile per il singolo soggetto in difficoltà e la sua inclusione sociale, agendo anche sulla collettività con azioni di informazione, di partecipazione e di coinvolgimento.